Mi chiamo Fabrizio Vappina, vivo a Casalmaggiore, sono sposato con Rossana e faccio l'avvocato. Ho 53 anni, mio padre è siciliano e mia madre è una Cimardi, di Valle. La politica l'ho osservata da cittadino, convinto che darmi da fare nelle associazioni fosse un apporto sufficiente alla mia comunità. Negli ultimi anni infatti ho dedicato il tempo libero ad associazioni sportive del nostro territorio. Ma la nostra città oggi ci restituisce l'immagine di un luogo spento e fuori dai giochi: io l'ho conosciuta molto diversa. Penso che Casalmaggiore meriti altro. Storicamente è stata altro. Le elezioni amministrative di Maggio, dovranno permetterci di ripartire. Da dove? dalla forza di volontà, dal coraggio, dalla fede che le soluzioni arrivano, se non si smette di cercarle; dalla concretezza del fare, dal buon senso che ci insegna la realtà quotidiana delle nostre vite. Vogliamo una Casalmaggiore vivace nell'economia, ricca nel tempo libero, che sia vissuta con piacere dai propri cittadini e richiami visitatori. Vogliamo una Casalmaggiore bella. Faremo scelte possibili, ciò che mettiamo nel programma sono interventi che dipenderanno soprattutto da noi. Con una avvertenza: su ciò che ci hanno detto che non dipende da noi (treni, ponte, ospedale), saremo guardiani feroci, cercando di smentire il fatalismo. Non potremo più stare chiusi nel palazzo a fare solo conti: le parole d'ordine saranno ricerca delle opportunità, volontà di conciliare sicurezza con umanità, senso di protezione e libertà.